Tante le novità, quasi tutte negative, per lo sconto in fattura 2022. E per colpa di pochi delinquenti tutti ne subiamo le conseguenze.
Cavalcavate l’ onda del risparmio nel 2021 per ristrutturare casa? Lo sconto in fattura 2022 è stato modificato, opportunamente o meno, dal Governo italiano. Risparmiare diventa sempre più difficile e gli adempimenti a carico di clienti e aziende aumentano considerevolmente.
Bonus casa con sconto in fattura 2022: pillole per conoscerlo
Con il Bonus Ristrutturazione è possibile detrarre il 50% delle spese per gli interventi di ristrutturazione. Anche nel 2022, affidantoti a Dreamservices ricevi direttamente in fattura lo sconto del 50% per eseguire i lavori di ristrutturazione della tua casa.
Cos’ è il bonus ristrutturazioni?
Il Bonus Ristrutturazione è la detrazione fiscale che permette di usufruire di un rimborso del 50% dei costi sostenuti per determinate tipologie di interventi. Questo rimborso può essere ottenuto in 3 modi diversi:
- attraverso la detrazione in quote annuali per 1o anni nella dichiarazione dei redditi
- attraverso la cessione del credito a un istituto bancario
- attraverso lo sconto in fattura 2022.
Quali interventi beneficiano dello sconto in fattura?
a. Manutenzione straordinaria 50%;
b. Restauro e risanamento conservativo 50%;
c. Ristrutturazione edilizia 50%;
d. Efficientamento energetico 65%;
e. Manutenzione ordinaria 50% solo per le parti comuni dei condomini.


Quali sono i vantaggi dello sconto in fattura?
Lo sconto in fattura permette di avere subito in fattura la detrazione del 50%. Grazie al nostro staff, completo di tecnici asseveratori e commercialisti, non dovrete pensare più a nulla. Così, invece di ricevere la detrazione fiscale in 10 anni, puoi scontarla direttamente in fattura, ristrutturando casa e pagando il 50% ( o quasi).
Sconto in fattura 2022: le novità
Dal 2022, per evitare possibili frodi in tema di bonus edilizi, il legislatore italiano ha esteso, con il Decreto Antifrode, l’obbligo del visto di conformità e dell’attestazione di congruità delle spese (o asseverazione, previsto inizialmente solo per il superbonus 110% ) anche allo sconto in fattura.
L’obbligo del visto di conformità e dell’asseverazione decade solo per i piccoli lavori in edilizia se inquadrati quali interventi di edilizia libera oppure se il valore complessivo delle opere è inferiore a 10 mila euro eseguiti sulle singole unità immobiliari o sulle parti comuni dell’edificio, fatta eccezione per gli interventi relativi al cosiddetto bonus facciate.. Qualora si superi tale importo, le spese di visto di conformità e asseverazione sono detraibili nella stessa misura dell’aliquota del bonus.
Il visto di conformità
Il visto di conformità è un controllo formale che serve ad attestare il possesso dei requisiti necessari che danno diritto alla detrazione. Viene rilasciato da un professionista abilitato ossia:
- CAF
- commercialisti ed esperti contabili
- consulenti del lavoro
Asseverazione o attestazione di congruità delle spese
Oltre al visto di conformità, è necessaria anche l’asseverazione o attestazione di congruità delle spese che serve a verificare che i lavori eseguiti non siano andati oltre il limite massimo dei costi ammissibili per ogni tipologia di intervento. Il documento deve essere rilasciata da un tecnico abilitato, ad esempio architetti, ingegneri e geometri abilitati alla progettazione di edifici e impianti.