Bonus edilizi ultime notizie: banche e assicurazioni riprendono ad acquistare i crediti

Cogli ultimi sviluppi di inizio marzo 2023 qualcosa si stà muovendo su bonus edilizi 2023 e recupero crediti da sconto in fattura. Sembrano esserci buone notizie per il Superbonus e i bonus fiscali 2023 e per lo sblocco dei crediti fiscali fermi nei cassetti fiscali.

Perchè oggi i bonus edilizi sono meno appetibili?

Perchè lo Stato, attraverso vari provvedimenti, ha mostrato a tutti un sogno e poi lo ha spazzato via, a torto o ragione. Ci ha fatto credere di poter sistemare casa spendendo nel peggiore dei casi la metà dei soldi, grazie a sconto in fattura o cessione del credito alle Banche. Poi attraverso vari decreti ha spazzato via tutto, rendendo i bonus edilizi complicati o impossibili da perseguire.

Cessione del credito e sconto in fattura sono stati molto richiesti fino al blocco del febbraio 2023 del Governo Meloni. A riprova che i bonus edilizi funzionano se correttamente strutturati. Oggi cambia tutto.

Le imprese, che hanno praticato lo sconto in fattura, non riescono a cedere i crediti corrispondenti alla detrazione e si trovano in crisi di liquidità. Tuttavia, la situazione dei bonus edilizi 2023 potrebbe sbloccarsi perché le banche hanno una capienza fiscale complessiva pari a 7,2 miliardi di euro e possono quindi acquistare ulteriori crediti fiscali.

bonus edilizi 2023

Come saranno i bonus edilizi nel 2023?

Il governo guidato da Giorgia Meloni è al lavoro per studiare un sistema di deroghe,  partendo dal sisma bonus, dalle case popolari e dalle Onlus, in grado di continuare a garantire lo sconto in fattura per i bonus edilizi. Tra le modifiche più attese sul superbonus, anche gli interventi sulle villette e unità abitative unifamiliari: non è escluso che la proroga arrivi, in questo caso, fino al 31 marzo prossimo. Ciò che il governo starebbe mettendo in piedi è un salvagente per la cessione dei crediti maturati sui lavori del 2022, i cui proprietari di immobili hanno subito gli effetti di blocco da un giorno all’ altro e, in vari casi, anche in via retroattiva rispetto agli investimenti già effettuati, quanto meno per la firma dei preliminari o dell’acconto ai fornitori.

Attualmente è sempre possibile usufruire dei bonus edilizi detraendo le spese dalle tasse future da pagare, negli anni previsti dai vari bonus casa.

La cessione dei crediti e lo sconto in fattura potrebbero tornare per alcuni casi limitati. I primi, quelli su cui sembra esserci maggiore convergenza, sono il sismabonus, le case popolari e le onlus.

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