La lampadina a incandescenza che illuminava le nostre case con la sua luce calda oggi è ormai andata in disarmo, infatti dal 2012 ne è vietata la produzione, ed è stata sostituita da lampadine alogene, a fluorescenza e a led.

Lampadine per la casa: cosa è cambiato

Non è semplice capire come sostituire le lampadine a incandescenza, che conoscevamo bene e a cui eravamo abituati, ma è un cambiamento che porta sicuramente molti vantaggi, non solo economici. Anno dopo anno sono state messe al bando nuove categorie, a partire da quelle da 100 watt per arrivare, nel 2012, al divieto di vendita delle ormai obsolete 40 watt. Con il 2016, invece, sono state messe al bando tutte le lampadine di classe C.

La parola d’ ordine rimane sempre la stessa: risparmio energetico. Infatti una lampadina non fa certo la differenza. Ma al mondo non ce n’è solo una: su tutto il pianeta ci sono infatti almeno 12 miliardi di bulbi fluorescenti collegati alla rete elettrica.

Per diminuire il consumo di energia domestica si può ricorrere alla sostituzione delle lampadine tradizionali con quelle a basso consumo, che permetteranno già da sole, un certo risparmio energetico in casa.

La differenza tra una lampadina tradizionale e le lampadine a risparmio energetico è nella quantità di energia elettrica che viene trasformata in luce bianca.

Quelle tradizionali trasformano soltanto il 5% dell’energia ricevuta, e il restante viene disperso, le lampadine fluorescenti, invece, ne trasformano il 25%, mentre le lampadine a LED addirittura il 50%.

Watt e Lumen

Prima i Watt erano l’unità di misura per la scelta di una lampadina più o meno potente. Oggi bisogna guardare invece i lumen che misurano l’intensità luminosa, quindi togliersi dalla mente i vecchi watt e ragionare su numeri diversi.

Luce calda o fredda?

Questo è un aspetto importante per decidere come saranno illuminati gli ambienti. Una luce calda infatti è indicata per il soggiorno o la camera da letto, mentre in tutti gli ambienti dove si svolgeranno attività, ad esempio il piano di lavoro della cucina o i locali di passaggio, sarà necessario avere una luce meno calda. Come conoscere quale tipo di luce avrà la lampadina appena acquistata? Basta controllare i gradi Kelvin riportati di solito sulla scatola. Questi indicano la temperatura del colore restituito dalla lampada. Regola generale, più alti sono i gradi Kelvin e più fredda diventa la luce.

Le tipologie di lampadine in commercio oggi

Le alternative per chi desidera una lampadina a risparmio energetico al momento sono tra 3 tipi:

  • alogene
  • a fluorescenza, ovvero a basso consumo
  • a LED, ovvero emettitori di luce allo stato solido
lampadine ecologiche

Ma quale è la luce perfetta per ogni stanza?

  • ingresso: faretti orientabili o incassati
  • cucina: è indispensabile che il piano di lavoro sia illuminato in modo deciso con luci sottopensile. Se è presente il tavolo da pranzo, non può mancare una lampada a sospensione che lo illumini
  • bagno: luce sullo specchio, plafoniera e faretti
  • soggiorno: diversi punti luce con lampade da parete, una lampada da terra per la zona salotto e una lampada a sospensione decentrata sul tavolo da pranzo