Le stufe a pellet negli ultimi anni hanno invaso il mercato riscontrando un interesse sempre maggiore da parte dei consumatori. Non tutti, però, hanno un’idea chiara del loro funzionamento, e soprattutto di quali sono i vantaggi e quali gli svantaggi.
Le stufe a pellet: la prima alternativa per riscaldarsi in casa o in ufficio
Le stufe a pellet e la loro diffusione sono il risultato ovvio dell’ aumento del costo di gas e metano per riscaldare casa. Una volta c’ era la stufa a legna, soppiantata negli anni del boom economico del dopoguerra dai sistemi di riscaldamento che abitualmente abbiamo in casa: caldaia a gas o metano e radiatori. Il costante aumento del prezzo dei combustibili classici ha indotto il boom del pellet soprattutto nelle abitazioni unifamiliari private.
Nel periodo gennaio-novembre 2021, in Europa i prezzi spot del gas naturale all’ingrosso sono in media più che quadruplicati rispetto allo stesso periodo del 2020.
Lo stesso pellet però ha subito aumenti di prezzo significativi rispetto ai primi anni di boom. Il 15 di ottobre in Austria è stata fatta una riunione delle più grandi aziende nella produzione dei segati, travi lamellari e pellet. L’aumento del pellet e veramente corposo ed e stato fissato a 280,00 € tonnellata arrivo Nord Italia. Sul costo di produzione del pellet, hanno influito anche altri aumenti di prezzo, tra cui quello del tronco grezzo, la corrente elettrica, la plastica per bobine dei sacchi, trasporti molto alti.

Come funziona una stufa a pellet e perchè acquistarla
Una stufa a pellet funziona (quasi) come una qualsiasi stufa a legna: bruciando il combustibile, il calore generato viene diffuso nell’ambiente circostante attraverso delle ventole oppure dei tubi scambia-calore (a secondo che si tratti di stufe a pellet ad aria ventilate o stufe idro).
Le differenze sostanziali con una stufa a legna sono due:
- la componente tecnologica
- il combustibile utilizzato.
Tutto il processo di funzionamento di una qualsiasi stufa a pellet è monitorato da una centralina elettrica. La centralina permette di impostare la temperatura e gestire gli orari di accensione, mantenimento e spegnimento. Nei modelli più recenti, la gestione può avvenire anche a distanza. Avere la libertà di programmare il proprio impianto di riscaldamento è, sicuramente, un vantaggio di cui non gode chi possiede una stufa a legna.
Negli ultimi anni, il settore immobiliare sta registrando l’affermarsi un nuovo trend d’acquisto, che coinvolge sia giovani che anziani: le persone scelgono, sempre più, di vivere in case piccole, per motivi di risparmio, necessità, comfort e praticità. Le stufe a pellet, potendo essere installate anche in ambienti di dimensioni ridotte, sono la soluzione perfetta per chi vuole riscaldare la propria casa in maniera sostenibile, pur non avendo lo spazio per una stufa a legna.
Acquistare una stufa a pellet significa affrontare un costo iniziale maggiore, è vero. Ma l’accesso alle detrazioni fiscali e alle agevolazioni statali, la possibilità di regolare l’apparecchio e l’accensione (e quindi i consumi), ti consentiranno di ottimizzare i costi nel lungo periodo.
Gli svantaggi delle stufe a pellet
Non è tutto oro quello che luccica però. Anche le stufe a pellet hanno i loro svantaggi, seppur pochi. Alcuni palesi altri un pò meno percepibili. Facciamone una sintesi:
- La stufa a pellet non funziona senza corrente elettrica! Quindi molta attenzione al grande disagio che se si rimane senza corrente si rischia di restare senza riscaldamento.
- hanno bisogno comunque di pulizia e manutenzione periodiche e ravvicinate nel tempo
- il costo del pellet è oggi più elevato rispetto alla legna
- non tutti i rivestimenti della stufa a pellet sono dotati della proprietà di accumulare il calore, ma solo i materiali come la ceramica e la maiolica che presentano un prezzo iniziale molto elevato e di un’installazione sotto progetto. Inoltre, questa tipologia di stufa a pellet non può essere installata in qualsiasi ambiente della vostra abitazione, ma necessita di spazi ampi per evitare che il calore deteriori o guasti l’arredamento o provochi ustioni nel contatto accidentale.